Il commercio di auto in tempo di crisi: come è messo il settore automotive?
I primi 6 mesi del 2020 sono stati durissimi per moltissimi settori, ma hanno avuto un impatto particolarmente importante nel settore automotive. Il lockdown e la chiusura della vendita diretta ha naturalmente influito sulla possibilità di vendere auto (sia nuove, sia usate), ma non è stato solo il periodo di chiusura forzata a creare difficoltà nel settore. L’incertezza economica di molti italiani, l’assenza di reale necessità da parte di tanti lavoratori costretti a lavorare da casa in smart working e la ridotta capacità di spesa dei consumatori, hanno contribuito a creare una fortissima flessione nelle vendite di auto. Ma di che numeri stiamo parlando?
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La flessione delle immatricolazioni è iniziata già da gennaio 2020 (-5,9% rispetto a gennaio 2019) e febbraio 2020 che ha registrato un -8,8% rispetto allo stesso mese del 2019. Il tonfo più pesante si è ottenuto nei mesi di marzo e aprile, a seguito delle chiusure forzate, che hanno registrato rispettivamente -86% di immatricolazioni (marzo) e - 97% di immatricolazioni di auto nuove (aprile), rispetto agli stessi mesi del 2019. Purtroppo anche nel campo dell’usato i dati sono molto simili.
Perché una partenza così negativa, anche prima della valanga Covid19? Secondo Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, si è registrata questa “fase di mercato poco brillante anche come conseguenza delle forti anticipazioni di novembre e dicembre scorsi, indotta dall’entrata in vigore dei nuovi target di CO2 proprio da gennaio 2020, che hanno determinato un calo consistente delle immatricolazioni sul canale privati”.
Nei mesi di maggio e giugno abbiamo assistito ad una leggera ripresa con un -49,6% a maggio (tenendo conto della tardiva riapertura dei autosaloni), e -23% a giugno, percentuali rapportate agli stessi mesi 2019. Non possiamo ovviamente parlare di dati positivi, ma almeno qualcosa sembra cominciare a muoversi. Ovviamente il 46% totale di perdita di immatricolazioni nei primi 6 mesi del 2020 è un dato allarmante per il settore automotive, ma considerata la congiunzione mondiale non possiamo stupircene.
In attesa che Governo e Parlamento prendano in considerazione anche il settore auto e creino dei provvedimenti per risollevare e sostenere il settore, non solo negli acquisti dell’elettrico e del nuovo, possiamo concentrarci su rinnovamenti del nostro modo di lavorare. CDK (partner di Federauto e specializzata nella consulenza ai dealer), ad esempio, ha individuato quattro aree chiave – comunicazione, check-in, ritiro e consegna, pagamenti – su cui concentrare lo sviluppo di nuove soluzioni strategiche. MG Garantie, con il suo portale online e l’approccio consulenziale, cerca di supportare i rivenditori in molti modi, dando, grazie alle garanzie commerciali proposte, uno strumento di marketing in più per incentivare gli acquisti dell’usato. In particolar modo, i servizi e gli strumenti MG Garantie sono un supporto importante per la gestione del post-vendita, aspetto fondamentale per il cliente finale, specialmente in un periodo così complesso, e fonte di un passaparola positivo per il rivenditore.
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