Come creare uno “Stato d’uso” ben fatto e perché è fondamentale farlo
Lo Stato d’uso, anche chiamato Scheda Tecnica (definizione forse più corretta), è una fotografia puntuale al momento della vendita di un veicolo usato. É uno strumento di fondamentale importanza per tutelare venditore e acquirente e va fatto partendo da una analisi accurata del veicolo.
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Lo stato d’uso prende in considerazione tutte le principali componenti dell’auto:
- lo stato di usura di alcuni componenti visibili o comunque facilmente ispezionabili, ad esempio: pneumatici, ammortizzatori, freni, spazzole tergivetro, presenza di eventuali perdite e trasudi, ecc.
- le condizioni estetiche del mezzo (graffi, ammaccature, scheggiature, opacizzazione di carrozzeria o fari)
- l’efficienza del complessivi principali. Cosa si prende in analisi? Si verifica che il motore sia regolare, l’impianto frenante risulti efficiente, il climatizzatore e il riscaldamento abitacolo funzionino, la ventola di raffreddamento si attivi correttamente, gli ammortizzatori siano efficienti ed efficaci, che il cambio non funzioni con rumorosità o che si evidenzino difficoltà di innesto o slittamenti, che i tergicristalli e tergivetro funzionano, ecc.
Come creare uno stato d’uso del veicolo corretto
La scheda tecnica (o Stato d’uso) compilata seguendo tutti i criteri di analisi sopra descritti è lo strumento ideale per tutelare il rapporto tra venditore e acquirente. Questo documento, infatti, chiarisce e mette nero su bianco le caratteristiche tecniche e le condizioni del veicolo al momento della vendita, e crea delle “ragionevoli aspettative” del cliente sull’acquisto che sta facendo.
Come presentare questa analisi al cliente?
Le opzioni sono due: si può decidere di compilare una scheda tecnica vera e propria oppure inserire le informazioni utili (magari le più salienti, cioè quelle che sono classificabili come fuori norma) direttamente nel contratto di vendita.
Ad esempio: nel contratto XY potremmo indicare che i complessivi del mezzo sono funzionanti nella norma, tenuto conto della percorrenza complessiva del mezzo, salvo specificare che il tergi lunotto posteriore necessita di sostituzione, oppure, suggerire la sostituzione immediata degli pneumatici o, ancora, indicare che la catena di distribuzione sarà da sostituire entro i prossimi 5000 km di percorrenza.
Stato d’uso dell’auto: cose da evitare.
Alcuni professioni del settore automotive consigliano di creare delle vere e proprie “Certificazioni dello stato d’uso” del veicolo, utilizzando tabelle e dati precisi. Solitamente si parte da un elenco degli organi principali del veicolo e per ciascuno si esprime un valore di usura, a volte indicato in percentuale altre volte con un giudizio generico del tipo ottimo, buono, discreto, da sostituire.
Sconsigliamo l’utilizzo di questi moduli così dettagliati, perché si corre il rischio di certificare senza conoscere, creando false aspettative nel cliente. Non è una presa di posizione per alleggerire il compito del venditore ma una mera considerazione sulla reale capacità di giudizio che un professionista, in buona fede, può avere. Chi può essere sicuro di certificare l’usura di un motore, di un cambio, degli organi elettronici, solo attraverso il test del veicolo? Come è possibile sostenere con assoluta certezza che un motore è al 50% della sua vita senza effettuare delle misurazioni dei componenti interni e soprattutto senza conoscere la storia del veicolo? Ci sono moltissimi elementi di valutazione di cui non possiamo disporre e che possono incidere enormemente su tale valutazione: la modalità di impiego del mezzo, il clima nel quale è stato utilizzato, le condizioni di rimessaggio, la qualità dei ricambi usati durante la manutenzione, la regolarità della manutenzione, un eventuale uso improprio o negligente, lo stile di guida.
Possiamo desumere, quindi, che sia sempre preferibile indicare solo ciò di cui si è certi, ovvero, se un complessivo al momento della prova funziona o non funziona, e non azzardare previsioni sulla vita dell’organo stesso. Dire che un motore con 150.000 ha il 50% di usura, crea nel cliente l’aspettativa di poter fare altri 150.000 km senza alcun intoppo. Contrariamente, se dichiariamo solo di avere rilevato che il motore funziona regolarmente, non ci sono trasudi o perdite, né fumosità o rumorosità, ci limitiamo a fare una fotografia (precisa e dettagliata) al momento della prova e della vendita. Con queste indicazioni, sarà poi il cliente a fare le proprie valutazioni, senza “illudersi” o aggrapparsi a previsioni fatte un po’ alla cieca dal venditore.
Se avete dubbi su come redigere uno stato d’uso (o scheda tecnica) i nostri consulenti sono a vostra disposizione. Un buon stato d’uso, chiaro e puntuale, diminuisce di molto il rischio di lamentele da parte del cliente, in caso si verificassero guasti post vendita.
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